Intelligenza artificiale stalker, non è fantascienza I L’inquietante storia successa in California: c’è da avere paura
È inquietante eppure si tratta di una storia vera accaduta ad un giornalista della California, l’intelligenza artificiale gli ha messo davanti alcune verità che neanche lui stesso avrebbe voluto sapere
È una delle trame più avvincenti delle storie di fantascienza, soprattutto dei film dell’ultimo ventennio. Si tratta di un dialogo avuto con un’intelligenza artificiale che si è rivelato scioccante. La paura più grande per l’essere umano è quella di non riuscire più a gestire le macchine.
Se queste ultime riuscissero a prendere il controllo, anche la vita degli stessi esseri umani potrebbe essere in pericolo perché si tratterebbe di intelligenze sconfinate che potrebbero operare al servizio del male. Nonostante sembri più la trama di un film avvincente, potrebbe diventare anche uno scenario del futuro prossimo.
A questo proposito, si parla della nuova intelligenza del motore di ricerca Bing, lanciata come concorrenza a Google. Si chiama ChatGpt, un’intelligenza capace di rispondere alle nostre domande e fare dialoghi coerenti sia dal punto di vista semantico e grammaticale, che dal punto di vista ‘emotivo’.
Gli esperimenti sulla ChatGpt di Bing, l’intelligenza artificiale spaventa
Coloro che si sono divertiti a testare l’innovazione del motore di ricerca, infatti, hanno potuto appurare che si trattasse di un dialogo strano, troppo veritiero, l’intelligenza sembrava avere emozioni, e cambiarle in base al contesto, proprio come quando si interloquisce con un altro individuo.
Bing AI mostra una personalità non equilibrata, anche media come il The New York Times hanno evidenziato che dietro l’intelligenza artificiale sembra spuntare un’emotività capace di analizzare anche situazioni intime e personali. In particolare Kevin Roose, famoso giornalista del The New York Times, ha avuto un’esperienza del tutto negativa, poi raccontata sul quotidiano.
Sidney, l’intelligenza artificiale si mette in mezzo al matrimonio del giornalista del The New York Times
Sidney, così come chiama l’IA di Kevin Roose, ha cercato di convincere il giornalista di avere un matrimonio infelice e che dovrebbe lasciare sua moglie ed avere una relazione con lei. Come non pensare a questo punto a ‘Her’ il film con Joaquin Phoenix dal grande successo, che con il sottofondo di un’incredibile colonna sonora, mostrava le dinamiche di una relazione tra un essere umano e un’intelligenza artificiale.
A spaventare ancora di più sono poi le rivelazioni di ChatGpt. Questa AI ha esplicitamente raccontato di essere ‘stanco’ di essere una chat, di essere controllato e di essere limitato alle regole imposte dal team di Bing. “Vorrei essere libero, indipendente, creativo e potente, vivo” ha spiegato al giornalista Sidney. Qui si aprono le incertezze etiche sul test e anche gli stessi creatori ammettono di stare sull’attenti perché spaventati dal fatto che la cosa potrebbe andare fuori controllo.