Uccelli imbalsamati usati come droni per spiarti I Non è un film, sta succedendo davvero
I droni, quei piccoli velivoli radiocomandati che vediamo spesso volare sopra di noi, permettono il loro utilizzo in svariate situazioni. A volte davvero inquietanti, come in questo caso.20
Infatti, ormai, questi dispositivi sono utilizzati ampiamente per foto e riprese video aeree. Non c’è uno scopo unico per quanto riguarda il suo impiego, ma sono davvero tanti. Oggigiorno, ad esempio, sempre più fotografi preferiscono questo tipo di riprese per eventi pubblici e privati, come feste, convegni, parate, matrimoni.
Sono molti anche gli utenti che, nel loro tempo libero, li utilizzano per realizzare riprese video di paesaggi, tramonti da condividere con i propri amici. E, poi, non mancano gli utilizzi di questi piccoli e comodi apparecchi per rilievi geologici, controlli del traffico e del territorio. Quindi, sono largamente impiegati anche dalle forze dell’ordine per svolgere tutte le loro attività legate alla prevenzione del crimine.
Ma ce ne sarebbero molti altri. Tra tutti, ne abbiamo scelto uno un po’ particolare e, forse, strano. Sta di fatto, però, che alcuni scienziati stanno trasformando questi apparecchi in qualcosa di veramente insolito. Ci ha talmente basiti e preoccupati che abbiamo deciso di raccontarvi tutto per filo e per segno. Infatti, queste modifiche permettono di spiarci ancora più facilmente. Pronti a scoprire di cosa si tratta?
Alcuni scienziati stanno trasformando uccelli morti in droni praticamente perfetti.
Se state pensando che sia alquanto macabra questa nuova pratica, non possiamo assolutamente darvi torto, nemmeno un po’. Il lavoro in questione vuole rendere meno riconoscibili questi apparecchi rispetto a quelli odierni. Quindi, ad alcuni scienziati, coadiuvati da ingegneri, è balzata alla testa questa stranissima idea.
In pratica, gli uccelli migratori morti, vengono imbalsamati e su di essi vengono rimodellati i droni. Tutti i protagonisti impegnati in questo progetto, lo ritengono una rivoluzione nel monitoraggio sia della fauna che degli esseri umani. Molto spesso, infatti, gli animali selvatici sono impauriti dai droni che sorvolano i loro territorio e ciò provoca loro agitazione e tachicardia.
Per questo motivo, tale prototipo di drone, mimetizzandosi facilmente con la natura circostante, potrebbe incutere meno timore nei poveri animali. Anche gli esseri umani avrebbero più difficoltà a riconoscerli poiché ai loro occhi sembrerebbe proprio un uccello in volo. Poi, con i rumori della città, non si riuscirebbe neanche a sentire il loro solito rumore.
Una soluzione offerta dalla natura per monitorare se stessa. Questo è ciò che pensano gli scienziati impegnati nel progetto futuristico in questione. Noi, però, vi invitiamo a monitorarlo e, soprattutto a prestare tantissima attenzione. Con questa “nuova tecnologia”, rispetto ad oggi, sarebbe molto più facile per tutti spiarci.