Scoperta una nuova rana… muta I Come comunica? La risposta è incredibile
Le scoperte scientifiche sono all’ordine del giorno e, qualsiasi ramo esse abbraccino, hanno sempre moltissimo fascino.
E’ un traguardo per tutti, non solo per i protagonisti delle ricerche e degli studi che portano alle scoperte. pensate che, negli ultimi anni, soprattutto in astronomia, si sono fatti passi da gigante per quanto riguarda la scoperta di possibili forme di vita sui vari nuovi esopianeti, simili alla Terra, oggetti di studi.
Ed ancora, anche a livello archeologico sono state fatte numerose scoperte. Ultimamente, poi, alcuni studiosi hanno ritrovato dei fossili di dinosauro che risultano essere l’anello di congiunzione mancante con gli uccelli, nelle fattezze che conosciamo oggi. Insomma, passo dopo passo, si delineano sempre di più le conoscenze in qualsiasi settore scientifico.
E la scoperta di cui vogliamo parlare in questo nostro articolo ha davvero dell’incredibile. Non si tratta di una scoperta archeologica, né della scoperta di nuove forme di vita aliene su esopianeti lontani da noi milioni di anni luce. Tratteremo di qualcosa che è più vicino a noi. Infatti, ci troveremo catapultati a circa 10 mila chilometri dal nostro paese.
E’ qui che gli scienziati hanno scoperto una nuova specie di rana, misteriosa ed affascinante per le sue caratteristiche e, soprattutto, di una in particolare. La scoperta è stata fatta da Lucinda Lawson dell’Università di Cincinnati. Pronti a scoprire la natura cosa ci ha regalato e, soprattutto, dove?
Una rana, in Tanzania, che non emette alcun suono.
Vi starete chiedendo come sia possibile una cosa del genere e, soprattutto, se si tratti di un solo esemplare di questa nuova specie a non gracidare. Noi vi diciamo che non è l’unico esemplare, bensì è tutta la specie ad avere questa peculiare caratteristica. Ma allora come fa a comunicare senza suono? Ve lo diciamo subito.
Sul loro collo, le Churamiti Maridadi, questo è il loro nome, sono presenti tutto intorno delle spine, piccolissime e si spensa che proprio grazie a queste, le rane in questione riescano a comunicare. Ovviamente, siamo ancora all’inizio e ci dovranno essere numerosi altri studi prima di raggiungere una conclusione del genere. La preoccupazione degli studiosi, però, riguarda il tempo a disposizione.
In Tanzania c’è un incremento demografico pazzesco e costante e le foreste dei monti Ukaguru, dove i ricercatori hanno scoperto questa nuova specie, sono sotto attacco a causa del taglio dei loro alberi per ottenere la legna da ardere. Quindi, stando a queste situazioni, potrebbe anche non esserci il tempo di studiare questi nuovi esemplari prima che arrivi anche per loro la perdita del loro habitat naturale e la conseguente estinzione causata dal disboscamento per mano dell’essere umano.