TikTok è la piattaforma social cinese che, dalla sua creazione, ha avuto sempre più successo con tantissimi nuovi utenti che la utilizzano.
I suoi numerosi utenti la utilizzano per rilassarsi, per divertirsi. Trascorrono anche ore dinanzi allo schermo collegati a questa piattaforma social così popolare. La utilizzano per postare video di qualsiasi genere dalle ricette per la preparazione di succulenti pietanze, alla divulgano pseudo scientifica e scientifica.
C’è, poi, anche chi si accontenta soltanto di guardare i contenuti pubblicati. Infatti, sono molti coloro che hanno creato un account su questo social per visualizzare i video più divertenti o quelli per conoscere trucchetti tech. Sono molti anche quelli che guardano le storie strappalacrime. Insomma, c’è una grande varietà di contenuti pubblicati che lascia l’imbarazzo della scelta a tutti.
Nonostante appaia sicuro agli occhi della maggioranza dei frequentatori abituali, c’è chi lancia spesso allarmi che vedono protagonista questo social. Ed è notizia di pochi giorni fa di una nuova spia rossa d’allarme riguardante questo popolarissimo social cinese. In questo articolo andremo a vedere di cosa si tratta.
A lanciare l’allarme è un membro del Parlamento del Regno Unito, Alicia Kearns e lo ha fatto in un’intervista a Sky. Vediamo insieme cosa ha asserito. Innanzitutto, ha esordito col dire di avere le prove di questo comportamento scorretto ed ha esortato tutti i cittadini a disfarsi dell’applicazione di questo social da propri smartphone.
In pratica, secondo la Kearns, i dipendenti dell’azienda che offre il servizio social non fanno altro che violare tutti i dettami europei in merito a privacy e sicurezza, rintracciando ciò che viene pubblicato e, in particolar modo, i protagonisti di questa attività di tracciamento, loro malgrado, sono i giornalisti. Ovviamente, tutti questi dati, vengono, poi, girati al Governo cinese.
Di contro, uno dei portavoce della piattaforma social cinese ha risposto sostenendo la totale trasparenza della politica aziendale, invitando tutti i cittadini a restare tranquilli. La motivazione è che non c’è alcuna attività di spionaggio in corso di nessuna natura. In più, sono stati attivati dei data center per far sì che questi dati non vengano maneggiati dai dipendenti.
Cosa assai importante, questi data center in Europa eviterebbero la migrazione di tutti i dati dei cittadini residenti in questa regione del mondo verso l’Oriente e , quindi, verso la nazione oggetto di queste voci. Un botta e risposto con argomentazioni forti sia da un lato che dall’altro. Ciò che, però, ci viene da consigliare è di fare molta attenzione a informazioni e dati condivisi. E questo vale per tutti i tipi di piattaforma utilizzati.