Ottime notizie per chi aspettava con ansia anche per questo nuovo anno il bonus mobili ed elettrodomestici.
Infatti, nella Legge di bilancio 2023, approvata da poco meno di due mesi dal Parlamento italiano, è stata prevista questa fantastica possibilità. In realtà, si tratta di una proroga con alcune modifiche sostanziali. Le modifiche riguardano, in primis, la somma massima scaricabile, ma non solo questo argomento.
Ma ci sono tanti altri requisiti da rispettare e li vedremo tutti all’interno di questo articolo. Se siete interessati anche voi ad usufruire di questo bonus nell’anno corrente o il prossimo anno o, magari, volete sapere qualcosina in più in merito, siete proprio nel posto giusto. Capiremo insieme cosa si può fare e cosa noi, chi può richiederlo e come fare per ottenerlo.
Cominciamo col dire che l’importo massimo detraibile è diminuito da 10 mila a 8 mila euro per ogni singola abitazione. Questo valore scenderà ancora nel 2024 ed è stato fissato a soli 5000 euro. Ovviamente, nel caso in cui si ristrutturino più unità immobiliari, tale somma dovrà essere moltiplicata per il numero di queste ultime.
La detrazione si può ottenere inserendo le cifre delle spese sostenute all’interno della dichiarazione dei redditi. Il bonus si può richiedere solo nel caso in cui i lavori di ristrutturazione siano avvenuti nell’anno precedente all’acquisto di mobili ed elettrodomestici. Si potranno acquistare mobili ed elettrodomestici in qualsiasi store o negozio.
Vediamo quali elettrodomestici sono compresi in questa nuova agevolazione. partiamo dal forno. Questo dovrà essere di classe energetica “A“, mentre il requisito di lavatrici, lavastoviglie ed asciugatrice è che queste debbano rientrare almeno nella classe energetica “E“. I frigoriferi ammessi sono quelli di classe energetica non inferiore alla “F“.
Altro requisito fondamentale è il metodo di pagamento. Bisognerà effettuare i pagamenti attraverso bonifico o carta di credito e conservare fatture e ricevute. Non sono ammessi i pagamenti in contanti o in assegni. Ed ancora, non bisogna dimenticare di inoltrare la comunicazione dell’acquisto di questi apparecchi all’ENEA, altrimenti non potrete beneficiare del bonus.
In conclusione vi diciamo quali sono gli interventi che rientrano nella possibilità di ottenere il bonus. Tra tutti i lavori, ci sono la manutenzione che comprende anche l’installazione di una stufa pellet, la sostituzione della caldaia e l’installazione di impianti di climatizzazione. Inoltre tra i lavori possibili c’è anche il restauro conservativo e la ricostruzione di immobili distrutti da calamità naturali. Speriamo di essere stati alquanti esaustivi nell’esposizione in modo che possiate avere un quadro chiaro della situazione.