Spazio, arrivano segnali radio da una galassia lontana miliardi di anni luce I Il mistero dell’origine
Lo Spazio è sempre pronto ad affascinare tutti grazie alle innumerevoli scoperte fatte dagli scienziati di tutto il mondo.
Lo studio effettuato e pubblicato recentemente, riguarda una Galassia che è molto lontana dal nostro Pianeta. Infatti, si tratta di un segnale che arriva direttamente da una distanza parti a quasi 9 miliardi di anni luce. Per la precisione siamo a una distanza pari a 8,8 miliardi di anni luce. Questa è la distanza effettiva che intercorre tra noi e questa Galassia.
Ed è anche la più lontana conosciuta ad oggi. Non avremmo potuto parlare di questa scoperta senza la presenza di un telescopio. E il telescopio protagonista della vicenda, quello che, in pratica, ha ricevuto questo segnale si trova in India. Il suo nome è uGMRT (Giant Metrewave Radio). La notizia ha subito fatto il giro del web e del mondo intero data la sua eccezionale portata.
Ciò che ha sbalordito e reso euforici allo stesso tempo anche gli scienziati è il fatto che è stato captato un segnale prodotto da atomi di idrogeno neutri ad una distanza enorme. Una cosa mai vista prima d’ora e, grazie a questo evento, secondo i ricercatori, si potrà mettere in moto lo studio per ottenere risultati simili a distanze ancora più grandi rispetto a questa.
Un’impresa sensazionale che apre nuovi spiragli di ricerca.
Prima di approfondire il perché si tratti di qualcosa di eccezionale, è bene capire alcune cose. Fino a poco tempo fa, scoperte del genere erano praticamente impensabili. E’ vero che segnali del genere sono stati captati da altre galassie, ma queste erano relativamente più vicine al Pianeta che abitiamo. E un segnale simile a questo che è oggetto della ricerca, è stato possibile captarlo solo da una Galassia molto, ma molto vicina a noi.
Ma averlo captato da una galassia così distante rappresenta un enorme passo in avanti della ricerca. Questo risultato si è avuto grazie alla “lente gravitazionale“, un fenomeno naturale di cui ha parlato più di un secolo fa Albert Einstein. Grazie a questo fenomeno si può captare un segnale, anche molto debole come questo, ad una distanza siderale.
Il segnale in questione proveniva dalla Galassia SDSS J0826+5630. Questo il nome in codice assegnatole. Tornando al segnale, la galassia lo ha prodotto quando l’Universo aveva soltanto circa 5 miliardi di anni. Praticamente ha permesso ai ricercatori di tornare indietro di quasi 9 miliardi di anni.
Un viaggio a ritroso nella storia del nostro universo, iniziato col Big Bang 13,8 miliardi di anni fa. Un evento eccezionale, spiegano i ricercatori, poiché i telescopi presenti possono sì captare questi segnale, ma soltanto con un aiuto proveniente dalla natura. E l’aiuto, come abbiamo già accennato, è arrivato dalla cosiddetta “Lente gravitazionale“, che ha fatto si che questo segnale a bassa frequenza ed alquanto debole fosse afferrato dal telescopio e studiato dagli scienziati.