Caro energia, il trucco per risparmiare in bolletta senza patire il freddo
L’inverno è arrivato, anche se con un po’ di ritardo, e subito si fa impellente il bisogno di riscaldarsi e riscaldare le abitazioni.
Ed i metodi per farlo sono davvero tantissimi. Si parte dal caro vecchio camino. Un modo romantico per riscaldare la casa bruciando la legna. Per quanto riguarda questo metodo, bisogna stare attenti ad alcune cose. La prima è sicuramente la canna fumaria che va pulita per non incappare in spiacevoli inconvenienti come un incendio.
E, poi, bisogna stare attenti alla legna acquistata che potrebbe essere di scarsa qualità e, quindi, potrebbe rilasciare elementi tossici e nocivi per la salute. In casa, ultimamente, hanno fatto il loro ingresso i condizionatori a pompa di calore che, però, se regolati male, consumano molta energia con conseguenze assurde sui costi in bolletta. Poi, ancora, ci sono i termosifoni.
Anche questi sono molto energivori e il loro funzionamento, per evitare sprechi ed esborsi esagerati, dovrebbe essere regolato dalle valvole termostatiche. Questi sono i metodi più utilizzati nelle abitazioni, ma ce ne sono anche tanti altri. Tra questi ci sono le stufe a gas o elettriche e quelle che si stanno facendo strada ultimamente. Stiamo parlando delle stufe a pellets, arrivate con una promessa di enorme risparmio, ma che, adesso, sono tra le più costose riguardo il loro funzionamento.
Insomma, tutti i metodi di riscaldamento hanno i loro pro e i loro contro. Una delle cose su cui focalizzare l’attenzione è, sicuramente, evitare la fuoriuscita del calore e l’ingresso di aria fredda esterna. Ciò non capita nel caso di infissi nuovi, ma se sono presenti infissi vecchi, gli spifferi sono all’ordine del giorno. In questo caso bisognerà fare di tutto per tapparli. Nell’articolo, però, vogliamo parlarvi di due metodi alternativi per riscaldarsi, soprattutto durante le ore notturne, soffermandoci su uno di questi.
Scaldaletto e termocoperta: validi aiuti contro il freddo durante la notte.
Come sappiamo molto bene, riscaldarsi di questi tempi è diventato un lusso che soltanto pochi possono ancora permettersi. Ma questi due oggetti possono aiutare, ed anche molto, a combattere il freddo delle ore notturne mentre si è a letto. Lo scaldaletto, ad esempio, è quel dispositivo da inserire tra lenzuola e materasso che rilascerà tepore per offrirvi relax e benessere durante la notte.
Il secondo oggetto di cui vogliamo parlarvi è la Termocoperta. Questa ha le sembianze di una coperta come tutte quelle che già si posseggono in casa. Ma grazie ad essa si possono evitare sprechi di gas o energia elettrica dovuti all’accensione di termosifoni o climatizzatori durante tutta la notte. La termocoperta deve essere accesa un quarto d’ora prima di andare a letto per poi essere spenta una volta che ci si è coricati.
Questo vi darà una sensazione di tepore avvolgente, rilassante e duraturo. Infatti, il suo calore si irradierà per tutta la notte. Condizione imprescindibile, però, è la temperatura della stanza che deve essere intorno ai 19° centigradi. A questa temperatura si potrà arrivare grazie ai riscaldamenti tradizionali già usati. Pensateci, la termocoperta potrebbe essere un valido aiuto contro il freddo invernale e, soprattutto, contro i rincari di questi mesi.