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Un vecchio satellite è precipitato sulla Terra, è allarme I I casi aumenteranno, ecco dove è successo

Nel lontano 1984 la NASA ha lanciato un satellite nello spazio per meglio comprendere alcuni comportamenti della Terra.

I comportamenti in questione erano legati all’assorbimento dell’energia solare e riguardavano anche il modo in cui il nostro Pianeta, a sua volta, la restituiva allo spazio. Il satellite era l’ERBS (Earth Radiation Budget Satellite) dal peso di circa 2500 chilogrammi. Ed è notizia di pochi giorni fa che questo vecchio satellite sia rientrato nella nostra atmosfera per venire, poi, a schiantarsi sulla Terra.

Il satellite, secondi i piani, avrebbe dovuto lavorare solo 2 anni ma ha lavorato per ben 21. Un pezzo enorme di lamiera che era pronto a collidere con qualsiasi cosa o essere vivente trovasse sul suo cammino. In realtà, la NASA (National Aeronautics and Space Administration) era molto tranquilla a riguardo.

Non pensava che il suo schianto potesse dare problemi né a esseri viventi né a cose. Ed infatti, così è stato. Il vecchio satellite si è schiantato sul nostro Pianeta senza creare danni di alcun genere. Nell’articolo cercheremo di capire cosa è successo e il motivo per cui si sia creata tanta confusione su questo evento.

ERBS si è tuffato nell’Oceano Pacifico.

Diciamo che la NASA aveva ragione a non preoccuparsi. Infatti, il nostro Pianeta è formato, per la maggior parte, da oceani e mari. Le terre emerse, rispetto all’imponente massa d’acqua, non sono altro che una piccola percentuale. E così è stato. Infatti, lo scorso 8 gennaio alle ore 4.49 del mattino, il satellite è rientrato dallo spazio tuffandosi nell’Oceano Pacifico a pochi chilometri dall’Alaska, precisamente nel mare di Bering.

Il suo rientro è stato confermato dallo Joint Space Operations Center (JSpOC) del Comando Strategico degli Stati Uniti d’America. Nessun danno, quindi, ma la paura per altre collisioni resta. Infatti, riaffiora sempre alla mente il satellite Kosmo 954 che nel 1974, dopo essersi schiantato, diffuse materiale radioattivo in Canada. Il satellite caduto pochi giorni fa non è né il primo né sarà l’ultimo a farlo.

Infatti, ci sono tanti oggetti e detriti spaziali che sono in costante, libera ed anche, in alcuni casi, incontrollata caduta verso il nostro Pianeta. E di molti di questi non se ne ha neanche notizia. Di questo evento si è avuta ampia informazione poiché la NASA, l’Agenzia Spaziale Europea, quella italiana e poche altre ancora, hanno aderito e rispettano le norme internazionale che obbligano l’emissione di avvisi su eventi del genere, nel caso in cui questi abbiamo una pericolosità per il nostro Pianeta con probabilità inferiore a 1 su 10000.

E questo era a rischio 1 su 9400. Siamo sicuri, però, che eventi del genere continueranno a verificarsi anche senza le dovute informazioni e precauzioni a riguardo fino a quando non ci saranno norme più severe e più stringenti in merito. La speranza è che questi satelliti ed altri oggetti spaziali, cadendo, non colpiscano nessuno in giro per il mondo e decidano di tuffarsi, come quest’ultimo, nelle acqua di uno degli oceani.