Scoperta nuova specie di boa: le dimensioni sono sbalorditive I È più simile ai rettili preistorici che ai serpenti
È stata scoperta una nuova specie di boa prima ad ora mai studiata, le sue dimensioni lo rendono particolarmente simile ai rettili preistorici ed è per questo che ha dato vita ad approfondimenti sulle sue caratteristiche fisiche.
Durante alcune ricerche sui serpenti, un gruppo di scienziati è venuto a conoscenza di una nuova specie di boa, caratteristica per le differenze fisiche che presenta rispetto agli altri serpenti. In Italia non abbiamo queste specie di rettili, sono stanziati in zone come l’Ecuador, e in generale anche tutto il continente africano. È lì che i ricercatori riescono ad ottenere più risultati in assoluto nella scoperta di nuove specie. La rivista specializzata European Journal of Taxonomy ha pubblicato tutti i dettagli in merito alla scoperta della specie di boa ancora mai studiata prima.
Si tratterebbe di un animale particolare, un boa nano, per via delle sue ridotte dimensioni. I ricercatori di Brasile, Germania ed Ecuador hanno specificato che la specie in questione è molto più piccola rispetto a tutte le altre della stessa famiglia. È caratterizzata da un colore molto chiaro rispetto agli altri, sui toni del marrone, con le caratteristiche che ricordano il boa constrictor. Una lunghezza che non supera i 30 cm e la larghezza della testa di appena 7 millimetri, si tratta di un animale difficile da notare proprio per via delle sue piccole dimensioni. Il nome scelto è Tropidophis cacuangoae, con riferimento alla famiglia di serpenti dell’America Latina. Secondo gli esperti si tratterebbe di un serpente ‘speciale’.
Il boa nano, un serpente speciale scoperto soltanto adesso: i ricercatori spiegano come faccia ad avere queste caratteristiche fisiche
Decisamente piccolo il boa nano ritrovato in Ecquador. Secondo i ricercatori, si tratterebbe di un serpente speciale per via del fatto che sembrerebbe essere una vera reliquia del tempo. Negli esemplari maschi sono stati trovati resti di ossa pelviche, una caratteristica nota solo per i rettili primitivi. Ciò significa che queste specie hanno perso le gambe milioni di anni fa.
A questo punto, quindi, i ricercatori hanno esplicato la volontà di scovare lo stesso tipo di boa in Perù, altra zona famosa per il gran numero di specie ritrovate. Al momento si sono ritrovati solamente due esemplari e proprio la carenza sia maschile che femminile ha fatto allarmare gli scienziati che potrebbero parlare già di specie in via di estinzione, per fortuna si tratta di una specie nella quale la femmina riesce a dare alla luce anche 5/10 piccoli, in questo modo riesce a contrastare il fenomeno.