Questo elettrodomestico ti fa risparmiare tempo ma paghi cara la bolletta I Guarda quanto consuma e valuta tu
Tra gli elettrodomestici che permettono di risparmiare molto tempo nelle preparazioni c’è, senza dubbio, il Bimby.
E’ un robot da cucina che permette di cucinare tutte le tipologie di cibi, impiegando, a volte, anche meno della metà del tempo solito di cottura seguendo le modalità tradizionali. Sappiamo tutti che non è venduto all’interno dei negozi, ma si può ottenere questo apparecchio solo attraverso il passaparola o acquistandolo da venditori porta a porta.
Un po’ come la Folletto, l’aspirapolvere della Vorwerk, che poi è la stessa azienda che produce anche il famosissimo robot da cucina. E il suo successo è sotto gli occhi di tutti. Infatti, sempre più famiglie hanno nelle cucine delle proprie abitazioni uno di questi robot, sia nelle versioni precedenti che in quelle più nuove, aggiornate e più funzionali.
Ma se impiega poco tempo per le preparazioni, nessuno sa bene quanto questo apparecchio consumi. E di questi tempi bui, caratterizzati da rincari sempre più oppressivi, sarebbe buona norma conoscere quanta energia impieghi e quali siano le conseguenze del suo utilizzo in bolletta. Nell’articolo parleremo proprio di questo argomento, valutandone vantaggi e svantaggi.
Il Bimby fa risparmiare tempo, ma fa lievitare la bolletta dell’energia elettrica.
Se non lo sapevate, ora è il momento di conoscere tale problematica. Infatti, questo elettrodomestico tanto caro a tutti ha dei risvolti negativi sulle finanze delle famiglie che lo posseggono. Innanzitutto, c’è da conoscere la sua potenza massima che è esattamente 1500 watt. Ovviamente, non arriva sempre a tali consumi poiché l’energia impiegata da questo apparecchio varia in base alle preparazioni e alle funzioni e tempi impostati.
Ad esempio, per preparare zuppe o minestroni, la massima potenza viene utilizzata soltanto nei primi dieci minuti di cottura, mentre per il resto della preparazione, un’altra mezz’ora, l’energia impiegata è esattamente quantificabile come un terzo della precedente. Facendo un rapido calcolo per capire l’incidenza in termini economici del suo utilizzo possiamo dire che, per i primi dieci minuti di cottura si consumeranno 0,25 kWh.
Lo stesso consumo si avrà per la restante mezz’ora di cottura. Ora, sommando i due consumi si avrà un totale di o,50 kWh. Moltiplicando questo al costo effettivo dell’energia elettrica si avrà un consumo di circa 0,15 euro per questa preparazione. Non tanto direte voi. Ma qui stiamo parlando soltanto di una preparazione per un solo pasto. Nel caso in cui si utilizzi solo ed esclusivamente questo elettrodomestico per tutte le preparazioni, i costi in bolletta inizierebbero a farsi sentire molto. Poniamo di fare due preparazioni per ben due volte al giorno. In un mese queste diventerebbero 120.
Moltiplicandole per 0,15 euro, che è il consumo per la preparazione di un minestrone, si arriverebbe ad un costo medio mensile di ben 18 euro. Che tradotto in costo annuo fa 216 euro. Senza contare che ci sono preparazioni che possono necessitare di tempi più lunghi e di funzioni molto più dispendiose. Vantaggi e svantaggi relativi al suo utilizzo vanno di pari passo. Da un lato preparazioni più veloci, ma dall’altro costi un po’ più alti. Sta a voi fare le dovute valutazioni.