Foto dei minori sui social, la legge lo permette? La risposta non è scontata I A una madre è costato 10.000€ di multa
I social, qualunque essi siano, sono diventati prepotentemente parte integrante della vita di tutti i giorni.
Su queste piattaforme si pubblica proprio di tutto. Infatti, gli utenti pubblicano foto dei pasti, foto delle ultime vacanze e, anche, foto familiari. Inoltre, vengono pubblicati video divertenti, di balletti o di eventi che accadono intorno a chi pubblica. Ovviamente, si pubblica per comunicare qualcosa, cioè uno stato d’animo che può essere gioia, tristezza o paura.
Ma c’è anche chi pubblica contenuti con lo scopo di ottenere più follower, più visualizzazioni con la speranza di monetizzare. C’è anche una tendenza, già in uso da un po’ di tempo, ma che, ora, sta spopolando sempre più, che riguarda i minori. Parliamo di genitori felici che vogliono urlare al mondo i primi passi dei propri figli, le prime parole, le prime conquiste ed avventure ed i loro compleanni.
Tutto ciò, permette anche a chi è lontano fisicamente di prendere parte a quei momenti felici e davvero unici. Ma se è legittimo, per un genitore, pubblicare contenuti di questo genere dei propri figli, per la legge non è legale. E nell’articolo parleremo proprio di questo e delle motivazioni che rendono tutto ciò illegale.
Le foto dei minori online, per la legge, violano le norme sulla privacy.
Si, avete capito benissimo. E dovete conoscere alcune cose utili per non incappare in spiacevolissimi inconvenienti. Per la legge, ovvero secondo le norme attualmente vigenti, se pubblicate foto di minori online potreste essere perseguiti per violazione dei diritti su privacy e riservatezza. Iniziamo col precisare che, in Italia, un minore può decidere autonomamente di pubblicare proprie foto a partire dal compimento dei 14 anni.
Fino a quel momento sono responsabili i genitori che ne devono dare il consenso congiunto anche in caso di separazione o di divorzio. In realtà, secondo la legge, chiunque pubblichi foto di persone sia minorenni che maggiorenni rischia il carcere da dei mesi fino a tre anni. Tornando al nostro discorso, quindi quello legato a foto di minorenni, c’è qualcosa che permette di stoppare subito il reiterarsi di questa condizione, ossia la pubblicazione di foto.ù
Ne è un esempio quanto accaduto qualche anno fa a Roma. Una mamma ha pubblicato per molto tempo fotografie di suo figlio, ormai sedicenne, su tutte le piattaforme social a cui lei era iscritta. Il tribunale ha condannato la donna in questione, sanzionandola. Infatti, la mamma ha dovuto risarcire il proprio figlio con ben 10 mila euro.
Ovviamente questo non accadrà per un genitore che pubblica foto dei suoi figli appena nati o che ancora devono compiere i quattordici anni. L’invito, però, è quello di stare attenti in qualsiasi situazione. Può sempre accadere che ci sia qualcuno che non voglia che si pubblichino proprie foto sui social senza il consenso.