La sorprendente sessualità dei serpenti: le femmine hanno due clitoridi e possono fare sesso con 100 maschi in contemporanea
I serpenti hanno una sessualità molto sviluppata, non poi così lontana da quella degli esseri umani. Le femmine sono dotate addirittura di due clitoridi e il corteggiamento diventa un vero e proprio lunghissimo rituale.
Le dinamiche di corteggiamento dei serpenti sono avvolte nel mistero: non è facile cogliere questi rettili “sul più bello” e quindi neanche studiarne tutti i comportamenti nello specifico. Di recente, però, una serie di studi comparativi suggerisce che anche quel poco che crediamo di sapere su “sesso e serpenti” potrebbe essere sbagliato. In che senso?
Sono state fatte diverse nuove scoperte sui serpenti, soprattutto per quanto riguarda la loro particolare sessualità. Tra i due in realtà la più forte è la femmina: si pensava che l’esemplare femminile vivesse una sorta di ‘sottomissione’ durante l’accoppiamento, in realtà i ruoli andrebbero proprio ribaltati. È lei infatti ad avere due clitoridi e a gestire il gioco: alcune specie vedono esemplari femminili 4,7 volte più grandi di quelli maschili.
Serpenti e sessualità: come funziona l’accoppiamento e che ruolo hanno gli esemplari femminili
I maschi, d’altro canto, non sono territoriali, non competono direttamente l’uno contro l’altro per l’accoppiamento e talvolta, finita la festa, finiscono inghiottiti dalla compagna, che si assicura così scorte alimentari adeguate per i successivi 7 mesi di gravidanza a digiuno. Inoltre, se i maschi tendono a incaponirsi su di una sola partner, tra le femmine di molte specie vige la poliandria: si dà il via ad una vera e propria orgia dove tanti esemplari maschili si riuniscono intorno ad un’unico esemplare femminile. Nei casi più estremi, il rapporto può arrivare a una femmina per 100 maschi, con rituali che durano anche un mese. Non è chiaro come scelga da chi farsi fecondare: quello che si sa è che, attraverso contrazioni genitali, può interrompere i rapporti indesiderati e controllare i tempi.
Uno degli ultimi studi ha fatto sì che venisse fuori un’altra verità sulla sessualità dei serpenti. In particolare, gli esemplari femminili hanno ben due clitoridi. Si tratta di due strutture individuali (emiclitoridi) separate da una striscia di tessuto e tenute nascoste sotto la pelle della coda. Hanno dimensioni e forme diverse a seconda della specie, sono fatte di tessuto erettile e hanno molte terminazioni nervose che potrebbero funzionare come i clitoridi dei mammiferi e quindi contribuire al piacere della femmina. Sono ancora pochi gli studi per capire con certezza gli usi dei clitoridi da parte delle femmine di serpente, potrebbero avere in realtà diversi utilizzi, ma prima di elencarli con sicurezza bisogna aspettare studi più approfonditi.