Scoperte scientifiche, tra le 10 più importanti del 2022 c’è il batterio gigante I “Sfida le leggi della biologia, è come incontrare un uomo alto come l’Everest”
Sono numerose le scoperte scientifiche di quest’anno ormai giunto alla sua conclusione e, diedi di queste sono state davvero importanti.
Una di queste è la messa in funzione del telescopio spaziale Jwst dopo ben vent’anni di lavoro. Un telescopio molto potente, a infrarossi. Ciò permetterà di acquisire maggiori informazioni e, soprattutto, molto più dettagliate rispetto a quelle che si acquisivano con i suoi predecessori. Basti pensare alle immagini nitide degli anelli di Nettuno che sono apparsi molto chiari nonostante non siano definiti.
Oltre questa, altre sono state le scoperte importanti. Le andremo a vedere una per una focalizzandoci soprattutto su una di queste. Grazie ad uno studio, si è arrivati ad una qualità di riso “perenne”. Infatti, questa pianta, che è un incrocio tra una specie coltivata in Asia e un riso selvatico africano, da produzione del cereale per ben quattro anni. Gli studi, però, continueranno per far si che la produzione di questa varietà non venga infestata da parassiti. Grazie all’intelligenza artificiale, poi, sono state prodotte immagini realistiche partendo da testi scritti. E ancora, si è arrivati alla sperimentazione di ben due vaccini contro il virus respiratorio sinciziale, capaci di produrre molti anticorpi, in più rispetto a quelli dei loro predecessori.
Ricercatori hanno anche deviato un asteroide nello spazio con una navetta lanciatagli contro. Passi da gigante, quindi, anche in astronomia. Questo studio dimostra che c’è la possibilità di deviare un asteroide nel caso in cui questo sia diretto verso la terra. Grazie poi al DNA presente nel suolo della Groenlandia è stato possibile ricreare l’ambiente di questa regione di due milioni di anni fa.
Passi da gigante in tema salute.
Altra scoperta molto importante è quella che fa avanzare la ricerca in materia di sclerosi multipla. Gli scienziato hanno scoperto tra essa e un virus. Anche per questa ci son voluti venti anni di studi. Stiamo parlando del virus di Epstein-Barr. In questo modo si potranno iniziare le sperimentazioni di vaccini contro di esso. Un’altra ricerca ha evidenziato la modifica del DNA di alcune popolazione in Europa, dopo la peste del 1300. Ciò ha dato la possibilità a queste popolazione di risultare più resistenti alla peste. Ma la scoperta di cui vogliamo parlarvi oggi ha tutto un altro fascino. Non che queste non ne abbiamo, ma la prossima vi sorprenderà davvero.
I ricercatori hanno scoperto un batterio gigante nelle Antille francesi.
Una scoperta sensazionale se si pensa alle consuete dimensioni dei batteri, che di solito, si vedono solo grazie al microscopio. Ma ecco la scoperta che ha dell’incredibile. Un batterio bianco enorme che cresce e si riproduce grazie alle foglie che marciscono nell’acqua delle Antille. Per gli scienziati, date le sue dimensioni, vedere questo batterio è come “incontrare un essere umano alto come il Monte Everest”. Stiamo parlando batterio “Thiomargarita magnifica”, che rispetto agli altri batteri gigante conosciuti, è un’unica cellula batterica.
Il suo colore bianco perla è dato dalla grande presenza di zolfo al suo interno. Questo batterio è stato scoperto da Olivier Gross e da lui studiato insieme agli scienziati del suo laboratorio. All’inizio pensavano fosse un fungo, ma poi analizzandolo, hanno capito che apparteneva ai batteri Thiomargarita.
Quello che si sa per certo è che la loro struttura è a metà tra quella propria dei batteri e quella di cellule più complesse. Ovviamente, come si è soliti fare in uesti casi, gli scienziati studieranno ancora più a fondo questi batteri, prelevandone ancora dei campioni per capire la loro struttura e la loro capacità di adattamento