Fusione nucleare, siamo vicini alla svolta: arriva l’energia pulita e a basso costo? I La scoperta negli Usa è una rivoluzione
L’energia nucleare ha molta rilevanza nel settore energetico specialmente per quanto riguarda la produzione di energia elettrica.
Cosa succede in una centrale? Spiegato semplicemente, possiamo dire che l’energia nucleare liberata dalla fissione del combustibile, viene convertita in energia termica utile a produrre, poi, energia elettrica. La fissione non è altro che un processo di divisione di un nucleo in due frammenti che si respingono, avendo la stessa carica, e si allontanano.
Un po’ come il detto che dice “gli opposti si attraggono”, questi, invece, si respingono e si allontanano. Da un po’ di tempo, diciamo decenni, però, gli scienziati stavano lavorando per trovare il metodo adatto a far si che anche la fusione nucleare potesse generare energia. La fusione è proprio il contrario della fissione. In questo caso gli atomi più leggeri si uniscono a formare un nucleo più pesante, rilasciando moltissima energia.
Gli scienziati americani hanno trovato il metodo per produrre energia dalla fusione. Siamo vicini alla svolta.
Ebbene si. Oggi ci dovrebbe essere la tanto attesa conferenza stampa del dipartimento energetico degli Stati Uniti d’America. Durante tale incontro con la stampa internazionale dovrebbe essere svelati i dettagli della ricerca che ha portato a questa scoperta tanto attesa.
E’ un traguardo importantissimo per la produzione di energia a basso costo che, fino ad ora, l’uomo non aveva ancora tagliato. Infatti, nessuno era mai riuscito a produrre più energia di quella necessaria a innescare la reazione. Questa potrebbe essere anche una svolta in chiave ambientale.
Certo, non è una scoperta da poco neanche per quanto riguarda la produzione energetica. Ed è un assunto che non può essere messo in discussione. Se davvero si inizierà a produrre energia in questo modo si risolverebbero la maggior parte dei problemi di approvvigionamento energetico. Ma la fusione, rispetto alla fissione non ha bisogna della presenza di combustibili e non produce rifiuti radioattivi. Questi, infatti, creano il problema del loro smaltimento sicuro.
Questo metodo promette produzione di energia pulita e la liberazione da quei combustibili altamente inquinanti. In più, promette l’autosufficienza energetica. Ciò che è successo nei decenni di studi e ricerca è l’aver ottenuto più energia dalla fusione rispetto a quella servita per avviarla. Prima, invece, era il contrario.
Siamo tutti in attesa, quindi, di scoprire nei dettagli i vari momenti delle ricerche e, soprattutto, i tempi di realizzazione di una tecnologia di produzione di energia così avanzata che ci permetterebbe di abbassare anche i livelli di inquinamento del nostro pianeta. Abbassando questi livelli, dovremmo anche riuscire a raggiungere gli obiettivi che son stati prefissati dagli accordi sul clima.