Forno a microonde, se non fai questo consumi e paghi di più | Combatti gli sprechi nascosti
Il microonde potrebbe essere uno di quegli elettrodomestici che ti fanno spendere molto più del previsto. Se lo usi nel modo corretto però potresti evitare sprechi in bolletta: segui questi consigli per non sbagliare.
Il microonde è un elettrodomestico molto apprezzato, con il quale riscaldare, scongelare e cucinare in modo semplice e veloce. Un aspetto importante da considerare, sia nell’acquisto che nell’utilizzo, è sapere quanto consuma il microonde, per scegliere il modello adatto e usarlo in modo efficiente. In questo modo è possibile contenere i consumi elettrici, per risparmiare sulla bolletta della luce e rispettare anche l’ambiente.
Il forno a microonde è uno degli elettrodomestici più utili in cucina, questo è un dato certo, permette di cucinare in tempi rapidi ed è facile e comodo da usare. Utile soprattutto per chi è sempre di fretta e ha bisogno di riscaldare i cibi durante la giornata in pochi minuti e soprattutto senza sporcare pentole e padelle. Tuttavia, è importante acquistare un prodotto a basso consumo, preferendo i migliori forni a microonde omologati con una classe energetica alta e dotati di tecnologie avanzate per garantire un’elevata efficienza energetica. Questo perché altrimenti l’elettrodomestico farebbe variare di molto la nostra bolletta e considerati i costi elevati di questi ultimi mesi è sempre meglio cercare di attutire le spese.
Quanto consuma un forno a microonde? Come fare per spendere di meno?
Il consumo medio di un microonde, infatti, è di circa 1,10 kWh, ossia 1.100 watt per ogni ora di utilizzo. Tuttavia, sul mercato si possono trovare anche microonde a bassa potenza, con valori compresi tra 400 e 850 W. Naturalmente, bisogna analizzare la potenza in relazione al rendimento, in quanto un forno a microonde più potente cucina anche più rapidamente, mentre un modello meno potente richiede tempi più lunghi. Considerando un prezzo dell’energia elettrica indicativo di 0,50 euro/kWh, con un microonde da 750 W si ottiene un costo energetico di circa 0,06 euro per 10 minuti di funzionamento.
Nella comparazione dei consumi di energia elettrica tra il microonde e il forno elettrico, il dispositivo più dispendioso è il secondo, infatti il forno elettrico consuma quasi il doppio rispetto al microonde. Mentre per il forno a microonde si può considerare un consumo elettrico medio di 1,10 kWh, per il forno elettrico è all’incirca 2 kWh. Inoltre, quest’ultimo richiede tempi di cottura più lenti in confronto al microonde. La resa sicuramente è differente, ma c’è da considerare il fatto che il forno si può utilizzare nei casi di maggiore necessità, il microonde invece utilizzarlo assiduamente per spendere di meno e anticipare i tempi.
Se in alcuni casi il microonde consuma molto, ma sempre meno rispetto al forno elettrico, le cause possono essere ricondotte alla scelta di un apparecchio non efficiente e all’uso non ottimale di questo elettrodomestico. Per utilizzare il microonde senza sprechi di energia, oltre a scegliere un forno e microonde a basso consumo, bisogna anche stare attenti ad usare la funzione grill solo quando necessario, in quanto comporta un forte aumento dei consumi elettrici rispetto alla modalità di riscaldamento.
In alcune circostanze, invece, è preferibile usare il microonde per scongelare e realizzare la cottura nel forno elettrico. È importante anche scegliere i contenitori adatti e in grado di ottimizzare la cottura, come quelli in plastica, in pirex o in ceramica, evitando invece quelli in vetro, in plastiche non idonee e in metallo. Ricordare poi di mantenere il microonde sempre pulito per evitare dispersioni energetiche, e soprattutto di verificare l’usura della guarnizione dello sportello, posizionando poi l’apparecchio lontano da fonti di calore per evitarne il surriscaldamento.