WhatsApp, in vendita sul web milioni di numeri di cittadini italiani I Incubo spam per chi usa l’app di messaggi
Si tratta di un enorme database online: i numeri di WhatsApp sono stati copiati e adesso possono essere utilizzati per spam e phishing. Gli utenti sono in allarme in quanto si tratterebbe di una novità: attenzione quindi ad usare WhatsApp con persone sconosciute, chiariamo cosa potrebbe accadere.
Si sa, più si utilizza il cellulare, più ci si espone ai rischi. Nonostante grandi marchi come Apple e Huawei stanno investendo molto sulla privacy e in generale sulla tutela degli utenti, in realtà su internet non si può garantire una sicurezza al 100%. Questa volta la fuga di dati viene da WhatsApp, ad esempio. In rete c’è un gigantesco database contenente 487 milioni di numeri di telefono di utenti che utilizzano WhatsApp. Non si tratta di un attacco hacker, i malintenzionati a quanto pare avrebbero utilizzato una tecnica di scraping estraendo i dati da più siti web assemblandoli poi all’interno di un unico database.
Non per questo un caso del genere deve essere considerato meno grave di un attacco, visto che è sempre la privacy delle persone ad essere intaccata. Probabilmente il database in vendita all’interno di un forum verrà utilizzato a scopo di marketing, phishing e spam, per questo si consiglia di stare sempre in allerta, soprattutto nel caso si ricevessero messaggi da numeri non presenti in rubrica.
WhatsApp, contatti in vendita sul web: come difendersi dalle truffe
Ricordiamo che anche nel caso in cui venissimo contattati da numeri incerti è sempre possibile bloccare immediatamente il contatto. Tra l’altro che è possibile nascondere la foto del proprio profilo a tutti coloro che non risultano tra i nostri contatti, così come di non mostrare lo stato online, in questo modo si ha già una prima salvaguardia della privacy. Coloro che hanno messo in vendita i dati online affermano che “hanno usato la loro strategia“, ma al momento non si è scoperto altro: ciò significa che non si hanno dettagli sulle dinamiche del furto avvenuto.
Si tratta comunque di una manovra di grandi proporzioni perché ha riguardato un totale di 84 paesi e tra i più colpiti c’è l’Egitto in primis, poi a seguire Italia, Stati Uniti, Arabia Saudita e Francia. Non ci dovrebbero essere grossi problemi perché i numeri potrebbero essere bloccati, solo che non si capisce il vero intento di fondo. Si spera che questo non significhi un via libera alle ingenti chiamate di pubblicità che disturbano la maggior parte degli utenti durante le ore diurne.