Con questo trucco (illegale) la bolletta è più “leggera” I Attenzione però: ecco cosa rischi
C’è chi è disposto a tutto per ridurre i costi delle bollette, anche a truffare lo Stato e le aziende di fornitura di energia, utilizzando stratagemmi illegali: sono questi i metodi illegali più usati per non pagare le bollette, ma sapete cosa si rischia? Meglio non provarci!
Abbattere i costi delle bollette è l’obiettivo di tutti, soprattutto in questo particolare periodo con prezzi alle stelle. Cercare di risparmiare in ogni modo possibile è comprensibile vista la drammatica situazione nella quale si stanno trovando diverse famiglie.
C’è chi però continua a fare il furbetto, risparmiando sì, ma in maniera totalmente illegale. Si tratta di metodi non solo sbagliati ma anche dannosi. I cittadini sono disperati e nella disperazione si tenta la qualunque, molto spesso però non considerando il caro prezzo da pagare una volta usciti allo scoperto. Qualsiasi manomissione dei contatori è un reato perseguibile dalla legge. Ma in cosa consistono queste truffe nello specifico? Vediamo cosa si sono inventati e soprattutto lo scotto da pagare.
Truffe per pagare di meno in bolletta: attenzione ai rischi! Il gioco non conviene.
In cosa consiste praticamente la truffa del magnete? I truffatori che hanno usato questo metodo hanno posizionato un magnete vicino al contatore elettrico per ridurre i consumi. La calamita con il suo potere magnetico frena il movimento del conta-scatti e quindi i consumi effettivi. Rallentando il conta-scatti viene alterata la registrazione dei consumi reali. Questo sistema ha funzionato con i vecchi contatori meccanici ma oggi la maggior parte dei contatori è stata sostituita con dei contatori elettronici che sono muniti anche di un sistema di rilevazione di anomalie che allerta direttamente la ditta.
Nonostante i nuovi contatori elettronici, gli espedienti illegali per ridurre la registrazione dei consumi non mancano, ma necessitano di una competenza tecnica maggiore. Un altro metodo illegale utilizzato per truffare le aziende di fornitura di energia, ad esempio, è proprio la manomissione del contatore. Spesso i fatti di cronaca hanno raccontato come alcuni addetti delle aziende di erogazione di energia siano stati corrotti e abbiano manomesso i contatori di privati e aziende. La manomissione del contatore dimezza la velocità del contatore permettendo ai truffatori di risparmiare sulla metà del consumo effettivo in bolletta con tecniche ancora più efficaci del magnete.
Usare il metodo del magnete o manomettere i contatori per alleggerire le bollette non è propriamente una bravata. Si tratta infatti di un vero e proprio reato perseguibile penalmente. In base all’articolo 624 del codice penale il furto viene perseguito con la reclusione (da sei mesi a tre anni, a seconda della gravità) e con una multa da pagare che può superare i 500 euro. Inoltre, il reato di truffa prevede la reclusione da 6 mesi a 3 anni e una multa che può superare i 1000 euro.