Twitter, rivoluzione in arrivo: diventerà come WhatsApp
La piattaforma Twitter sta trascorrendo un periodo non proprio florido della sua storia, forse il peggiore dagli inizi a oggi.
Licenziamenti, le parole del nuovo proprietario, il miliardario statunitense Elon Musk, la fuga di utenti e la conseguente fuga delle aziende che acquistavano spazi pubblicitari, hanno contribuito, e non poco, al quasi tracollo di Twitter.
Per sopperire a questa debacle, l’Azienda sta mettendo in pratica alcuni accorgimenti. Ha rilasciato già una novità. Le spunte blu a pagamento sono state, però, fonte di imbarazzo per la Società. Potevano essere acquistate alla modica cifra di 8 euro.
E i primi account ad acquistarle sono stati l’account di Super Mario e l’account di Gesù. Polemiche ed imbarazzo per questi accadimenti e il proprietario Elon Musk ha dichiarato di correre subito ai ripari.
Ora Twitter sta lavorando per portare una novità che, però, non è una novità per loro.
Infatti Twitter sta sperimentando la cifratura end-to-end nei messaggi privati. O meglio, l’azienda ne sta sperimentando il ritorno.
A scoprire le tracce del ritorno dei messaggi privati criptati su Twitter è stata la hacker Jane Manchun Wong. Ci è riuscita rovistando nel codice dell’app per dispositivi Android. La risposta non è tardata ad arrivare. Infatti, Elon Musk in persona ha risposto con una faccina ammiccante, che ai più è sembrata rivelatrice.
Non sappiamo né ci è dato sapere quando ci sarà la distribuzione di questa novità. Nonostante ciò, possiamo dire che non passerà troppo tempo dato, anche, l’interesse mai celato del CEO di Twitter nei confronti della comunicazione privata.
E’ un ritorno, però. Infatti nel 2018 Twitter ci aveva già provato a implementare la cifratura end-to-end per i messaggi privati. Fu annunciata con il nome “Secret Conversations”, ma non è mai stata effettivamente distribuita.
La crittografia cosa fa? Converte i dati in testo illeggibile. Il testo illeggibile può essere decodificato solo con una chiave segreta. La chiave segreta è un numero che viene creato sul dispositivo del mittente e su quello del destinatario.
Già altre app usano e supportano la cifratura end-to-end di default. Parliamo di Signal, un’applicazione di messaggistica istantanea che consente di effettuare chat e chiamate audio-video crittografate. E, su tutte, WhatsApp. Ecco cosa, forse accomunerà i due social. La sicurezza delle conversazioni private. La crittografia end-to-end porta, come è noto, diversi i vantaggi dal punto di vista della sicurezza.
Ci sono anche degli svantaggi, però, soprattutto in relazione all’accesso dello stesso account da più dispositivi. In questo senso, WhatsApp ha trovato una soluzione importante in tempi molto recenti: si può usare il client desktop anche se lo smartphone non è connesso a internet.