Il sistema solare è un sistema planetario costituito da una varietà di corpi celesti mantenuti in orbita dalla forza gravitazionale del Sole.
Il nostro sistema solare è formato dal Sole, dagli 8 pianeti principali che sono: Mercurio, Venere, Terra, Marte, Giove, Saturno, Urano, Nettuno e dai loro satelliti e da Plutone, che dal 2006 è stato classificato dalla Unione Astronomica Internazionale pianeta nano.
Oltre Plutone, ci sono altri cinque pianeti nani: Cerere, situato nella fascia principale degli asteroidi, Plutone, Haumea, Makemake ed Eris. Ci sono moltissimi altri corpi minori. Di quest’ultima categoria fanno parte gli asteroidi, piccoli corpi celesti simili per composizione ad un pianeta terrestre.
Ci sono poi le comete, simili agli asteroidi, composte da gas ghiacciati (acqua, metano, ammoniaca, anidride carbonica), frammenti di rocce e metalli, e i meteoroidi che sono frammenti rocciosi o metallici relativamente piccoli dei residui rimasti dalla condensazione della nebulosa da cui si formò il nostro Sistema solare.
Le loro dimensioni variano da quelle di un granello di sabbia a quelle di un masso. Infine abbiamo la polvere interplanetaria, simile alla polvere interstellare. Sono piccole particelle di materia che, insieme ai gas, sono contenute nello spazio tra i pianeti delle galassie. Composte prevalentemente di silicati, grafite ed altri elementi del carbonio.
Una nana bianca è una stella di dimensioni piuttosto ridotte, caratterizzata da una luminosità molto tenue e da un colore che tende al bianco. La sua estensione è simile a quella della Terra. La nana bianca è uno tra gli oggetti più dotati di densità e gravità dell’Universo.
La sensazionale scoperta è stata annunciata pochissimi giorni dal team di ricercatori che ha collaborato con l’università inglese di Warwick per approfondire un argomento davvero affascinante.
Parliamo di un insieme di oggetti celesti rocciosi e ghiacciati che hanno lasciato a bocca aperta gli esperti, anche per la notevole vicinanza alla Terra. E’ distante soltanto soli 90 anni luce da noi. Quello che hanno scoperto i ricercatori non è altro che una nana bianca, una stella che ha perso il suo strato esterno, con conseguente raffreddamento.
I pianeti che si trovano in orbita nel sistema solare in questione vengono distrutti e la nana bianca assorbe i loro detriti. In parole povere, questa nana bianca è tutto ciò che rimane di un antico sistema della Via Lattea. Come si è arrivati a questo risultato? Gli scienziati sono arrivati a questo risultato osservando attentamente due nane bianche immortalate dall’osservatorio spaziale GAIA. Una aveva un colore forte blu, l’altra era più debole e rossa. E proprio quella blu è la nostra stella!
La nostra nana bianca è la più antica nana bianca inquinata da metalli! Sono stati individuati, infatti, persino potassio, litio e sodio. Ma perché è blu? La responsabilità è dell’atmosfera stellare, nello specifico dell’idrogeno e dell’elio.
Il destino subito dalla stella è molto comune. E’ una presenza tipica nell’Universo. Ma questa scoperta permette agli scienziati di capire com’era lo spazio molto tempo fa. Sicuramente, era un Universo con molti meno metalli rispetto ad ora. Questa novità appena scoperta è un ulteriore piccolo passo per comprendere tutto ciò che è racchiuso nello spazio.