Con l’arrivo dell’inverno il freddo danneggia le performance delle batterie, le automobili nelle zone più fredde d’Italia sono sempre a rischio: la mattina ci si potrebbe svegliare con l’auto che non parte. Ecco cosa si rischia e quali contromisure possono essere prese per non incappare nel problema invalidante.
L’inverno è ormai alle porte, molte città d’Italia sono arrivate già a pochi gradi sopra lo zero, ma il freddo può essere un serio problema per le batterie dell’automobile. Compito principale della batteria consiste nel fornire energia elettrica al motorino d’avviamento ed ai servizi di bordo a vettura ferma, mentre durante le fasi di marcia, la sua ricarica avviene attraverso l’alternatore.
È per questo che le complicazioni maggiori si hanno sempre con l’automobile spenta. Se la batteria si ghiaccia la mattina ci troviamo con l’auto che non parte, inoltre a lungo andare il problema può diventare deleterio mandando in totale avaria il mezzo di trasporto. Anche per questo, le aziende produttrici di batterie suggeriscono fare tragitti medio-lunghi con l’auto in modo che la batteria riesca ad avere una ricarica ottimale. Non è una soluzione al freddo però, considerando che la notte l’auto rimane ferma per diverse ore. Come fare allora per non rischiare di rimanere a piedi? Vediamo quali sono i suggerimenti delle case automobilistiche.
Quando le temperature esterne si fanno più rigide, fra i componenti del veicolo che “accusano” di più il freddo, proprio la batteria è uno dei più sensibili all’inverno. più fa freddo, più si ha bisogno dell’azione degli strumenti di bordo inoltre, il lubrificante del motore, facendosi più viscoso, necessita di maggiore “spunto” all’avviamento. Innanzitutto è importante verificare lo stato della carica, basta controllare la tensione nell’accumulatore una volta ogni tanto attaccando il voltmetro ai morsetti della batteria a motore spento da almeno un paio di ore. A 12,6 V la batteria è totalmente carica, se è inferiore di 12,4 necessita di ricarica.
È poi importante controllare l’involucro esterno della batteria: deve essere sempre pulito; controllare poi periodicamente i morsetti e proteggerli con grasso di vaselina e mantenere i terminali ben puliti. Esistono poi in commercio delle “foderine” termiche, con le quali proteggere l’accumulatore dai picchi di temperatura, ideali sia per il periodo invernale, che per il periodo estivo con i picchi di caldo.