Con il kit della Mopar le Jeep del passato possono diventare elettriche
Al Sema di Las Vegas è stato presentato il kit della Mopar, installato a bordo della nuova Jeep totalmente elettrica. Ma potrà essere utilizzato anche per “recuperare” modelli d’epoca delle Jeep per creare un intreccio tra passato ed elettrico. I modelli dei passati anni ’70 dello storico fuoristrada prendono nuova vita, anche per i nostalgici.
Un fuoristrada 100% elettrico: la presentazione di casa Jeep al Sema di Las Vegas ha lasciato senza parole. Si parla di una Jeep CJ Surge che Mopar ha presentato al Sema Show. Un’iniziativa volta a presentare un connubio tra antico e nuovo, con le infinite possibilità di restaurare e rendere attrattivo un modello Jeep ormai del passato (una CJ-6 degli Anni ‘70).
Una trovata che potrà essere poi applicata anche agli antichi modelli di automobile delle altre case automobilistiche, insomma un’opportunità per riportare su un design ormai vintage. Un kit di elettrificazione rende il veicolo utilizzabile nella vita di tutti i giorni, anche in questo quotidiano che grida all’eco-sostenibile e all’abbattimento del troppo inquinamento.
Jeep fa un passo avanti: il kit della Mopar mostra un progetto anacronistico, modelli auto senza tempo
“Con un focus sull’elettrificazione, Mopar è in un’ottima posizione per migliorare completamente l’esperienza del cliente con parti e accessori di qualità testati e supportati in fabbrica – ha affermato Mark Bosanac, vicepresidente senior Mopar – Il concept Jeep CJ Surge esplora un futuro kit di propulsione a emissioni zero e supporta la missione di Jeep di diventare il marchio di suv elettrificati leader nel mondo”. Un impegno che l’azienda madre sta portando avanti ormai da decine di anni. Si pensi anche al boom delle Jeep Renegade, e all’influenza che Jeep sta avendo negli ultimi tempi: gli investimenti sono tutti rivolti al green, ormai si è a conoscenza del fatto che il futuro dell’automobile è elettrico e Jeep sta cercando di cavalcare l’onda anticipando i competitors.
L’auto messa in mostra al Sema è dotata di un’alimentazione con 24 moduli batteria agli ioni di litio. Una console centrale Wrangler JK permette l’azionamento della manopola rotante del cambio, mentre gli indicatori del quadro strumenti Mopar includono un indicatore di carica per informare il guidatore di quanta autonomia rimane al veicolo, un po’ come avviene già per le automobili a gasolio. Il veicolo dispone delle stesse capacità di un veicolo a benzina, l’importante per la casa automobilistica è il riuscire a traslare un motore elettrico su un’automobile con le caratteristiche di un fuoristrada, dai modelli degli anni ’70 in poi, un progetto anacronistico che mette in comunicazione la necessità ecologica con la bellezza del design d’epoca.