Come in ogni release Android che si rispetti, anche l’attesissimo Android 10 porta con sé la possibilità di accedere alle opzioni sviluppatore, nate con l’intento di consentire agli app developer così come agli utenti più smaliziati e curiosi di accedere a funzioni ‘segrete’ del sistema operativo.
le feature in questione riguardano parametri che normalmente non risultano accessibili all’utente base, tra cui il debug usb, la personalizzazione del notch, lo sblocco bootloader, la percentuale di operatività della CPU e persino il codec audio utilizzato sul dispositivo Android.
Sbloccare le opzioni sviluppatore, va detto innanzitutto, non compromette la garanzia del dispositivo, anche se bisogna dimostrare particolare attenzione nello scegliere i parametri più giusti per il nostro utilizzo, pena il verificarsi di problemi di sicurezza e/o instabilità del device.
Per accedere alle nuove opzioni sviluppatore, dovremo aprire il menu impostazioni dal drawer o dalla piccola icona a forma di ingranaggio posizionata nel menu notifiche, dopodiché scorrere la finestra appena aperta selezionando “informazioni sul telefono”.
Scopriremo all’interno del menu tutte le informazioni che riguardano il firmware del device, tra cui la versione dell’os in esecuzione (numero build). questa opzione dovrà essere premuta ripetutamente con dei tap consecutivi, fino a quando vedremo in sovrimpressione la scritta ”ora sei uno sviluppatore”.
Ora, come l’annuncio recita, saremo developer a tutti gli effetti: per avere accesso al menu da cui personalizzare il comportamento del device, ci basterà inserire il nostro codice di sblocco d’elezione, ovvero password, PIN code o sequenza di unlock.
Le opzioni selezionabili vanno dalle più semplici (impostazione di una password di backup desktop, demo mode) a quelle più apprezzate da chi utilizza assiduamente i device Android (impostazioni WebView e di sistema), e certamente risultano utili a chi vuole avere più libertà sul proprio smartphone.