Microsoft e Xiaomi fanno scambio di brevetti
Microsoft e Xiaomi, da una parte vediamo un azienda con anni di esperienza alle spalle nei più svariati campi dell’informatica (cloud, hardware, office, sistemi operativi…) e dall’altra un azienda relativamente nuova che si occupa (principalmente) di produzione smartphone e tablet Android.
Cosa potrebbe spingere due aziende cosi diverse ad un accordo? Semplicemente, si tratta della vendita da parte dell’azienda di casa Redmond (Microsoft, per chi non lo sapesse) di 1500 brevetti a Xiaomi, in cambio quest’ultima installerà per impostazione predefinita sui propri dispositivi Android le applicazioni di Office e Skype.
Riassumendo, chi acquisterà uno smartphone dell’azienda Cinese nei prossimi tempi, troverà preinstallate Word, Excel, PowerPoint, Outlook e Skype, ma chi è informato sulle due aziende, saprà certamente che le due aziende hanno stretto la mano anche in passato, ricordiamo infatti del modello di Mi Pad con sistema operativo Windows 10, e che inoltre usufruiva di Microsoft Azure per sfruttare Mi Cloud.
Questa “partnership” piace ad entrambi i lati, a Microsoft perché ritiene importante l’espansione del proprio mercato in Cina (dato il rallentamento economico del mercato, di cui anche Apple ha risentito molto), ma anche a Xiaomi, dal momento che, al fine di crescere come azienda, vuole stabilire legami con colossi della tecnologia.