Gli italiani? Sempre più dipendenti, assuefatti, saturi a causa dell’impatto della tecnologia sulla vita di tutti i giorni. Questo è il risultato di uno studio condotto da PHD Italia, la ricerca Disconnect to Reconnect. Una ricerca che mostra il vero volto dell’impatto tech sulla popolazione italiana, che non è sempre positivo come si potrebbe pensare. Per la privacy, messa a rischio, ma anche per la vita di tutti i giorni che in tanti non assaporano più.
Ci sono diversi profili della dipendenza da tecnologia. I “profili digitali” degli italiani sarebbero i seguenti: consapevoli, che sono il 25%, gli entusiasti, sono il 21%, i funzionali, a loro volta 21%, e infine i nostalgici, che sono tanti, il 33%.
Gli entusiasti sono coloro che dipendono dalla tecnologia, e dicono anche di essere orgogliosi di tale dipendenza, anche se probabilmente non si rendono conto delle problematiche a ciò connesse. I consapevoli sanno usare la tecnologia e sanno anche i suoi rischi, quindi filtrano i suoi contenuti e tutelano la loro privacy. I nostalgici sono abbastanza infastiditi dall’uso massiccio della tecnologia, che essi pure usano, nella vita di tutti i giorni.
I funzionali usano la tecnologia per amore dell’organizzazione ma non vivono per essa né si fanno troppo influenzare.