Negli USA il fenomeno della musica in streaming ha battuto la musica scaricata. Streaming VS download: 1 a 0, secondo le statistiche americane, anzi secondo la Recording Industry Association of America.
I proventi di app come Apple Music, Pandora e Spotify sono cresciuti esponenzialmente nel 2015, circa del 29%, superando nettamente le aspettative. E questo risultato dimostra che sono sempre di più le persone che scelgono di ascoltare la musica in streaming. Il successo dell’industria musicale deve molto, ancora una volta, al business digitale, che a sua volta trae la maggior parte dei profitti proprio da questo tipo di piattaforme. Spotify solo nel 2015 ha ricevuto 28 milioni di utenti a pagamento, ma si avvicina alla soglia dei 30.
Apple Music invece ha superato quota dieci milioni. Non solo giovani, sono tantissime le persone che scelgono la musica streaming. Un buon risultato, se si pensa che fino a qualche anno fa ci si limitava a scaricare la canzone per poterla ascoltare quando si voleva. Ma la moda fa la sua parte, e queste app sono molto di tendenza. Le vendite dei dischi invece calano, e anche il vinile non riesce a tirare su il -17% nella vendita di CD e Dvd musicali.
Sta passando l’epoca del CD, benvenuti in quella della musica digitale, della musica streaming, da ascoltare al momento, secondo il mood della giornata. Più che scelte, si tratta di vere e proprie abitudini a livello mondiale. Abitudini che hanno fruttato quasi 2,41 miliardi di dollari nell’anno passato.