Il tema delle password scontate e prevedibili non è mai preso in considerazione seriamente finché non ci si ritrova vittime di un attacco da parte di hacker. L’importanza di scegliere password seguendo un preciso metodo che le renda sufficientemente complesse non sarà mai abbastanza sottolineata.
Sapevate che ogni anno viene stilata la lista delle password “nere”, le peggiori, ovvero quelle più azzeccate sistematicamente dagli hacker? Per farlo si utilizza una tecnica, detta Honeypot, che è fatta apposta per stimolare ed attirare i tentativi di hackeraggio da parte dei pirati della rete allo scopo di registrare le password più tentate, che sono quindi quelle meno sicure.
Tra queste possiamo annoverare “x“, “ZZ”, “P@assword” ma anche le più classiche “qwerty“, “password”, “login”, che sembrano pensate per un utente con qualche problema di memoria (o di pigrizia).
Ma la top list non si ferma qui: fra le password nere ricordiamo anche “amministratore” (c’è anche la variante con la a maiuscola”, o “user1”. Non azzardatevi ad utilizzare “St@rt123“, la terza più tentata, e “alex”, molto gettonata anch’essa. Poca fantasia per le password a trattini come “—–“.
Ricordiamo quali sono le regole base per una buona password: lunghezza di almeno dieci caratteri, presenza di maiuscole e minuscole, presenza di almeno un numero ed almeno un carattere speciale.