Ultimamente anche la casa nipponica Nintendo ha manifestato un discreto interesse nel campo della realtà virtuale. La società giapponese non ha ancora un vero e proprio prodotto in cantiere, considerando anche il fatto che è al lavoro sul Project NX, ma l’idea di un visore “di casa” potrebbe convincere Nintendo a dedicare il suo tempo a questo tipo di ricerca. Nel lontano 1995 Nintendo lanciò il Virtual Boy, una console che permetteva ai giocatori di sfruttare il 3D, all’epoca però non fece tanto scalpore, complice anche l’avvento di Playstation, e il progetto venne accantonato.
20 anni sono tanti, la tecnologia di progressi ne ha fatti altrettanto, e Nintendo è convinta che puntare adesso nel settore della realtà virtuale potrebbe rivelarsi una mossa vincente, basti pensare il fatto che tutti i più grandi colossi tecnologici stanno adottando soluzione in ambito VR, a partire da Google, Microsoft e Facebook. Nintendo vuole stare al passo, per il 2020 il mercato della realtà virtuale potrebbe raggiungere la soglia dei 70.000.000.000 di dollari di investimenti, una cifra a dir poco da capogiro.
Secondo gli esperti Nintendo potrebbe trovare il successo puntando proprio sulle sue esclusive, Super Mario Bros e Pokémon, tanto per citarne un paio. L’idea potrebbe essere di puntare allo sviluppo di un proprio dispositivo VR, per poi costruire attorno ad esso titoli mirati. Immaginare un Super Mario vissuto in prima persona, o vedere uno dei Pokémon a pochi metri da noi solo indossando degli occhiali. Proprio questo potrebbe essere il progetto di Nintendo, che ha da poco annunciato di volersi interessare nello sviluppo di videogiochi per il mercato dei smartphone e dei tablet.