Rai: dal divorzio con YouTube ha perso 1 milione di euro
A maggio del 2014 la Rai ha divorziato da YouTube. Il segretario della commissione di vigilanza ha annunciato che è stato perso 1 milione di euro.
Tempi difficili per Mamma Rai, non bastano le critiche rivolte alla tv di stato e alle minacce dei telespettatori che vogliono spegnere i primi 3 canali. Il segretario della commissione di vigilanza oggi ha annunciato che la Rai ha perso 1 milione di euro. A maggio del 2014 la Rai ha deciso di divorziare da YouTube, per il direttore generale le inserzioni pubblicitarie erano scadente e lontane dai gusti del pubblico. Luigi Gubitosi fece una proposta a YouTube: far scegliere alla Rai gli inserzionisti. Ovviamente YouTube non accettò, avviando le pratiche per il divorzio, con la conseguente rimozione di 400mila video dalla piattaforma.
Ma non finisce qui, perché a quanto pare la Rai non ha fatto nulla per aprirsi al web. Per Anzaldi, segretario della commissione di vigilanza, il servizio pubblico dovrebbe rendere i contenuti accessibili a tutti sfruttando anche il web. Nel frattempo le fasce di pubblico più giovani si sono allontanate e, anche in questo caso, l’azienda non sta facendo nulla per rapportarsi con loro, lo dimostra la chiusura del programma “Ghiaccio Bollente”.
Il segretario della commissione di vigilanza della Rai ha presentato un’interrogazione in Parlamento ed è molto preoccupato, Mediaset e YouTube sono prossimi all’accordo sulla fruizione dei contenuti video che potrebbe seppellire la Rai. Eppure basterebbe scavare nell’archivio Rai per trovare format interessanti che potrebbero far recuperare all’azienda parte dei soldi persi con il divorzio da YouTube.