Apple ha ufficialmente chiuso la trattativa per l’acquisto di Emotient, una startup con esperienza nel campo dell’intelligenza artificiale. La notizia prima diffusa sul Wall Street Journa è stata da poco confermata anche dalla sede di Cupertino, nessuno è però a conoscenza dei dettagli monetari dell’accordo. Emotient, come detto, è una società che sviluppa dispositivi in grado di leggere le emozioni attraverso il volto delle persone, dispositivi capaci di decifrare circa 100 mila diverse tipologie di espressioni facciali.
Leggi anche: Wikipedia a rischio chiusura: ci pensa l’intelligenza artificiale.
Quali novità da sviluppare ha in mente Apple con Emotient? La risposta non è che una supposizione, ma Emotient offriva principalmente i suoi servizi per agenzie pubblicitarie, in modo da capire quali sono i feedback che le persone proavano nel leggere determinati annunci o inserzioni. Emotient ha collaborato anche con studi medici e laboratori di ricerca, offrendo software per comprendere al meglio quali sono i segni di dolore trasmessi da alcuni pazienti.
Emotient, la cui sede risale proprio in California, a San Diego aveva raccolto al momento della creazione del bran 8 milioni di dollari in finanziamenti, buona parte di questi milioni arrivata proprio da Intel, la nota azienda produttrice di CPU. Apple non è di certo l’unica delle grandi aziende a livello mondiale ad aver puntanto sulle novità che l’intelligenza artificiale è in grado di offrire, prima della melamorsicata anche Google e Facebook avevano mosso i primi passi su questa strada, proprio di recente Mark Zuckerberg ha ingaggiato un maggiordomo robotico che lo aiuta nelle faccende domestiche.