Nonostante oltre 1 miliardo e mezzo di persone attive ogni mese e i continui riscontri positivi ottenuti a livello globale, anche un colosso come Facebook può fare qualche passo falso, e il caso sembra essere quello del progetto Creative Labs. Dopo poco meno di due anni di attività, durante i quali hanno visto la luce svariate app per le principali piattaforme mobili, il social network fondato da Mark Zuckerberg ha confermato la decisione di ritirare i software Slingshots, Riff e Rooms dai principali e di chiudere definitivamente la divisione Creative Labs.
La conferma è arrivata da un portavoce della società, che ha chiarito come alcune delle principali funzionalità offerte dalle app in questione siano state comunque integrate da tempo nell’app ufficiale di Facebook, disponibile per gli utenti Android e iOS.
Slingshots, nata come una sorta di clone di Snapchat, è un software di messaggistica istantanea per inviare messaggi che si cancellano automaticamente dopo la visualizzazione. Rooms, invece, permette di creare stanze virtuali private, o aperte a tutti, in cui condividere foto, video e messaggi con altre persone.
L’app Riff, infine, pubblicata nell’aprile 2015, è stata lanciata per consentire agli utenti di creare video virali, semplificando la condivisione dei filmati con gli amici.
Le motivazioni di chiudere Creative Labs e ritirare le suddette app, come prevedibile, non sono state specificate da Facebook, ma certamente la decisione deriva dallo scarso riscontro ottenuto fino ad oggi da queste apps, colpevoli, appunto, di non aver raggiunto il successo sperato dal colosso social.