Il CEO di Apple, Tim Cook ha fatto sapere di aver eliminato dall’App Store, il negozio virtuale dedicato ad iPhone, iPad e iPod Touch circa 256 applicazioni perché il software prendeva dati privati dal dispositivo: il numero di serie, l’email associata all’account di Apple e la lista delle applicazioni istallate sullo smartphone.
Il primo a rilevare questa situazione è stato il SourceDNA la scorsa domenica. Dopo questa notizia la società di Cupertino si è messa a lavoro eliminando le applicazioni sviluppate che avevano fatto uso dell’SDK incriminato.
Le app erano la maggior parte cinesi, che erano riuscite a fregare il colosso di Cupertino ed erano disponibili gratuitamente sull’App Store. E’ stato Youmi (fornitore di pubblicità su mobile) a studiare attentamente per estorcere dati.
Tutto questo si tratta di violazione delle nostre linee guida sulla sicurezza e sulla privacy e da questo momento in poi le app presentate da Youmi che usano il suo SDK saranno rifiutate.