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Occhio ai caricabatterie non certificati Apple: il 99% non è sicuro

Sono dati piuttosto chiari quelli raccolti da alcune associazioni di consumatori in Gran Bretagna e resi poi noti dal Chartered Trading Standards Institute: ad oggi sono ormai centinaia i caricabatterie per dispositivi Apple non certificati da Cupertino, il 99% di essi non supera i test di sicurezza. In particolare sono stati esaminati 400 modelli diversi, solo tre si sono rivelati sicuri. L’invito, come sempre accade in questi casi e soprattutto dopo la vicenda che ha costretto Samsung a togliere dal mercato il Galaxy Note 7, è quello di acquistare prodotti se non originali almeno certificati, nel caso della mela con la certificazione Apple MFi.

A tal proposito è utile racchiudere una serie di “indizi” che possono portare a pensare alla scarsa sicurezza di un caricabatterie. Per cominciare, ad esempio, se si nota che l’attacco degli spinotti nella presa non è fluido bisogna sapere che può essere particolarmente pericoloso forzare l’entrata. Ed è sempre un buon segnale avere le avvertenze sulle modalità d’uso (e di riciclo) del prodotto, così come il simboletto del marchio di sicurezza “CE”. Senza dimenticare, ovviamente, che cavetti con chiari segnali di usura o parzialmente sfilacciati devono essere assolutamente evitati.